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La sezione che si occupa di Storia Militare e delle tecniche di armeggio medievale nasce nel 1997 e dal 1999 utilizza un campo di archeologia sperimentale regolarmente autorizzato dove vengono testate tutte le ricostruzioni e cioè le armi bianche (sia difensive che offensive), le armi da lancio (archi, balestre, lance) e le ossidionali. È oggetto specifico di studi tutto ciò che riguarda la dimensione politica e pratica legata alla guerra nell’arco storico compreso tra la fine dell’impero romano e la prima età moderna: dall’analisi delle tecniche di combattimento individuali e delle tattiche militari utilizzate in battaglia alle tecniche di comunicazione utilizzate, con particolare riferimento all’araldica nata proprio in funzione del riconoscimento tra i combattenti. 

Gli obiettivi sono così riassumibili: 

  • studio dell’evoluzione delle armi, delle tecniche belliche e dell’approccio alla guerra nel periodo in esame e analisi delle cause di tali trasformazioni che sono da intendersi come intrinsecamente collegate tra loro;
  • sperimentazione delle tecniche di offesa e difesa;
  • divulgazione dei risultati ottenuti attraverso conferenze, mostre, dimostrazioni relative all’uso delle armi, pubblicazioni anche in forma multimediale.